Il primo trimestre del 2004 si è chiuso all’insegna della stabilità per il sistema imprenditoriale italiano, nonostante l’incertezza delle prospettive che ha continuato a gravare sull’economia internazionale e, in particolare, su quella europea.

Tra gennaio e marzo le nuove iscrizioni al Registro delle Imprese gestito dalle Camere di Commercio italiane sono state pari a 113.879 unità: poichè le cessazioni di attività sono state pari a 107.126 unità, si è registrato un saldo positivo di 6.753 nuove imprese, corrispondente a un tasso di crescita, rispetto al trimestre precedente, dello 0,14% (nel 2003 il primo trimestre si era chiuso con una crescita dello 0,13%).

Questi sono i principali dati di sintesi diffusi da Unioncamere sulla base di Movimprese, la rilevazione trimestrale sulle iscrizioni e cessazioni di imprese condotta da InfoCamere, la società consortile di informatica delle Camere di Commercio.

L’esame dei dati disaggregati fra le quattro grandi circoscrizioni territoriali conferma la sostanziale stabilità del quadro demografico del primo trimestre 2004 rispetto a quello dell’anno precedente. In particolare, il risultato del trimestre evidenzia due dinamiche diverse ma convergenti: da un lato, un miglioramento dei saldi – pur sempre negativi – delle circoscrizioni del Nord; dall’altro, un peggioramento dei saldi – comunque positivi – del Centro e del Sud. Nelle due circoscrizioni del Nord-Ovest e del Nord-Est, infatti, i saldi negativi del trimestre si riducono passando, rispettivamente, da -2.623 e -787 unità, a -748 e a -156 unità nei primi tre mesi del 2004. Al contrario, nelle circoscrizioni del Centro e del Meridione, i saldi positivi del trimestre si attestano a 2.422 unità nel Centro e a 5.235 unità nel Mezzogiorno, quando nel primo trimestre del 2003 erano risultati pari, rispettivamente, a 3.165 e a 6.687 unità. E’ da notare come il saldo complessivo del trimestre (6.753 unità), sia determinato per il 77,5% dal saldo positivo del Mezzogiorno (pari a 5.233 unità).

A livello regionale, in valore assoluto le performance migliori del trimestre si registrano nel Lazio (+2.174 imprese), in Puglia (+1.341) e in Campania (+1.257). Piemonte (-789 imprese), Liguria (-424) e Trentino Alto Adige (-383) occupano, invece, i primi posti della classifica dei saldi negativi. In termini relativi, la classifica vede al comando la Calabria (+0,79% il tasso di crescita del trimestre), seguita dalla Puglia (+0,47%) e dal Lazio (+0,45%). All’estremo opposto si collocano il Trentino Alto Adige (-0,50%), la Valle d’Aosta (-0,43%) e la Liguria (-0,29%).