A marzo l’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali ha registrato un aumento dello 0,8 per cento rispetto al mese precedente e un aumento dello 0,6 per cento rispetto al mese di marzo 2003. Al netto dei prodotti petroliferi raffinati e dell’energia elettrica, gas ed acqua la variazione congiunturale è risultata pari a più 0,5 per cento, mentre quella tendenziale è stata pari a più 1,5 per cento.

Lo rende noto l’Istat precisando che la variazione della media degli indici negli ultimi dodici mesi rispetto a quella dei dodici mesi precedenti è risultata pari a più 1,0 per cento. Nel primo trimestre 2004, rispetto al primo trimestre del 2003, la variazione è stata pari a più 0,3 per cento.
In termini congiunturali, i prezzi dei beni di consumo e quelli dei beni strumentali hanno registrato un aumento dello 0,2 per cento, i prezzi dei beni intermedi un aumento dell’1,3 per cento e quelli dell’energia un aumento dell’1,5 per cento.

Rispetto al mese di marzo del 2003, le variazioni sono state pari a più 1,3 per cento per i beni di consumo (più 0,8 per cento per i beni di consumo durevoli e più 1,4 per cento per i beni di consumo non durevoli), a più 1,3 per cento per i beni strumentali, a più 2,7 per cento per i beni intermedi e a meno 5,7 per cento per l’energia.
Nel primo trimestre 2004, l’incremento tendenziale più elevato è stato registrato dai beni intermedi (più 1,7 per cento), mentre l’unica diminuzione tendenziale è stata riscontrata nel raggruppamento dell’energia (meno 5,1 per cento).

Gli aumenti congiunturali più significativi sono stati registrati nei settori dei prodotti petroliferi raffinati (più 3,6 per cento), dei metalli e prodotti in metallo (più 3,5 per cento, dovuto principalmente all’aumento dei prezzi dei prodotti della siderurgia), degli altri manufatti (compresi i mobili) (più 0,7 per cento), dei prodotti alimentari, bevande e tabacco e del legno e prodotti in legno (esclusi i mobili) (per entrambi più 0,5 per cento).
La variazione congiunturale in diminuzione più rilevante ha interessato il settore dei prodotti delle miniere e delle cave (meno 0,7 per cento, determinato dalla diminuzione del prezzo del gas).

Rispetto al mese di marzo 2003, gli incrementi più marcati sono stati registrati nei settori dei metalli e prodotti in metallo (più 6,5 per cento), dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (più 3,1 per cento) e dei mezzi di trasporto (più 2,0 per cento).
Diminuzioni tendenziali significative sono state riscontrate nei settori dei prodotti petroliferi raffinati (meno 6,7 per cento), dell’energia elettrica, gas e acqua (meno 4,6 per cento) e dei prodotti delle miniere e delle cave (meno 3,3 per cento).

Nel primo trimestre 2004, l’aumento tendenziale più elevato è stato riscontrato nel settore dei metalli e prodotti in metallo (più 3,8 per cento) mentre la diminuzione tendenziale più marcata è stata registrata nel settore dei prodotti petroliferi raffinati (meno 6,5 per cento).