Gli edifici del ‘comparto S.Paolo’, compresi tra via Selmi e via Camatta, saranno completamente recuperati. In quest’area, di notevole interesse storico e culturale, sorgeranno la nuova biblioteca di Giurisprudenza, spazi per studenti, bar, negozi, laboratori, scuole e una palestra.

Questo grazie all’accordo, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale, tra la Fondazione S.Paolo e S.Geminiano, proprietaria dell’area, la Provincia, il Comune di Modena e l’università di Modena e Reggio Emilia. Hanno votato a favore la maggioranza (Ds, Margherita) e Rc; astenuto il centrodestra (FI, An, Lega nord e Udc).

In base all’accordo la Fondazione si impegna a cedere ai tre enti la proprietà degli edifici, mantenendo quella del terreno, per un cifra di cinque milioni e 681 mila euro, suddivisa in base alla ripartizione della superficie, in tutto circa 12 mila metri quadrati.

La nuova biblioteca della facoltà di Giurisprudenza, che occuperà parte del piano terra dell’edificio, avviene in vista del trasferimento della facoltà nel vicino complesso del S.Geminiano; un’altra porzione significativa sarà invece destinata dal Comune di Modena a sede unica della scuole di base del centro storico, mentre la Provincia completerà il recupero dello spazio espositivo della chiesa di S.Paolo acquisendo l’ex Gipsoteca.

Con il progetto di recupero, negli spazi dove in passato sorgevano i laboratori di taglio e cucito e le spoglie camerate delle “povere zitelle” nasceranno nuovi e moderni spazi mantenendo intatta la tradizionale vocazione culturale e di supporto ai giovani che ha caratterizzato nei secoli il comparto S.Paolo.