Uno sciopero generale nazionale che coinvolgerà tutto il personale del pubblico impiego: è stato proclamato dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Cisal e RdB/Cub per venerdì 21 maggio.

La piattaforma delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, riguardo allo sciopero dei lavoratori pubblici, fa riferimento “ai rinnovi contrattuali 2005 di tutti i comparti e le aree della Pubblica Amministrazione, alla previdenza complementare, alla privatizzazione dei pubblici servizi, al sistema contrattuale, agli interventi legislativi di competenza”.

Rdb/Cub ha proclamato lo sciopero “contro la precarietà del lavoro e della vita” e in particolare “contro l’attuale politica fiscale e dei redditi, contro la perdita di potere d’acquisto degli stipendi, la precarizzazione dei contratti di lavoro, l’attacco del Governo alle pensioni, le ricadute della privatizzazione di interi settori pubblici sui cittadini”.

La Regione Emilia-Romagna garantirà comunque, si legge in una nota diffusa, le prestazioni relative ai servizi pubblici essenziali come individuati dagli accordi collettivi decentrati di lavoro sottoscritti nel 2002: servizi per le consultazioni referendarie, per la sorveglianza idraulica dei fiumi, per i cantieri, per la protezione civile, per gli emolumenti retributivi e gli adempimenti contributivi relativi al personale, per l’assistenza igienico-sanitaria e la custodia degli animali del Centro regionale di incremento ippico, nonché le attività di autoparco e di portineria se strumentali ai predetti servizi.