Malsanità nelle strutture pubbliche del modenese? E’ il sindacato pensionati Fnp Cisl di Modena a segnalare due casi accaduti in nei confronti di due anziani.

Il primo episodio riguarda una donna di Castelfranco che, a seguito di una caduta, ha riportato una frattura all’emipiatto tibiale esterno per il quale, al Policlinico di Modena i medici avevano valutato la necessità di un intervento urgente. Fissata per la settimana successiva, l’operazione era stata rinviata dall’ospedale e fissati ulteriori esami. L’anziana, spazientita, ha perciò chiesto la sua cartella clinica per cercare altrove una soluzione più ravvicinata. “A questo punto – scrive la Cisl – le è stato proposto per l’indomani il doppio intervento (emipiatto e, se necessario, menisco) a pagamento e senza ulteriori esami”.

Il secondo caso riguarda un uomo residente in un Comune dell’Appennino, malato di tumore e con complicazioni aggravanti, per il quale il medico ha chiesto una Tac urgente. Al Poliambulatorio di Sassuolo è stato fissato l’appuntamento a 60 giorni di distanza. L’uomo si è rivolto alla Fnp-Cisl di Sassuolo, che si è interessata del problema e ha ottenuto il dimezzamento del tempo d’attesa: 25 giorni.

“Non si può andare avanti chiedendo favori personali – sottolinea la Fnp Cisl – Di fronte a casi come questo, a che servono le prediche sulla prevenzione, le promesse sul rispetto degli standard regionali (30 giorni per le visite specialistiche, 60 per gli esami, da 2 a 7 giorni per le urgenze)?”.