L’Ufficio Statistica del Comune di Modena ha calcolato come di consueto le variazioni percentuali dei prezzi al consumo, secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’Istat. A maggio il tasso d’inflazione in città non ha avuto variazioni apprezzabili e di conseguenza il relativo tasso tendenziale annuo è sceso all’1.4%, il livello più basso dall’inizio del 2003.

Rispetto ai diversi capitoli di spesa i dati rilevati a maggio sono i seguenti: in aumento dello 0.1% rispetto ad aprile 2004 quello di Bevande alcooliche e tabacchi, a causa dell’aumento dei prezzi di vini e tabacchi, mentre sono diminuiti quelli di birre e liquori.
Aumentati dello 0.7% pure i Trasporti (sono saliti i prezzi dei carburanti e dei lubrificanti, di ricambi ed accessori, garage e parcheggi, diminuiti invece i trasporti aerei e marittimi).
In crescita pure il capitolo Abitazione, acqua, energia e combustibili (dello 0.2%) e degli Articoli di arredamento e Servizi casa (in aumento dello 0.7%, per effetto della crescita dei prezzi di mobili, articoli tessili per la casa, materiale elettrico).

In calo dello 0.5% invece i prezzi degli articoli inseriti nel capitolo di spesa Comunicazioni, in particolare per la diminuzione di quelli delle apparecchiature e materiale telefonico, e scesi dello 0.4% rispetto ad aprile anche i prezzi dei Prodotti alimentari, con aumenti solo per carni suine, frutta, crostacei, patate, mentre per il resto si nota un calo generalizzato degli altri prodotti.
Leggeri cali infine, dello 0.3%, per i capitoli di spesa Ricreazione, spettacolo e cultura (in controtendenza il noleggio di prodotti audiovisivi e i parchi di divertimento) e soprattutto nel capitolo Istruzione, dell’1.3%, in quest’ultimo caso principalmente per la diminuzione delle spese per la formazione professionale.

Da notare che se l’aumento dei prezzi su base annua registrato a Modena è stato a maggio in media dell’1.4% rispetto al corrispondente mese del 2003 il capitolo di spesa Comunicazioni registra invece un calo di circa l’8% rispetto ai dodici mesi precedenti, mentre i Prodotti alimentari sono invece saliti del 2%, i Trasporti del 3% e le Bevande alcooliche e i Tabacchi addirittura del 7% nello stesso lasso di tempo.