Partenza sotto la pioggia, con l’autodromo bagnato da un violento acquazzone e da qualche chicco di grandine, per la settima edizione dell’Heineken Jammin festival di Imola. E’ solo un temporale estivo, tanto intenso quanto breve, e dopo appena un quarto d’ora torna il sereno e possono prendere il via le danze, visto che questa prima giornata è caratterizzata da sonorità dance-elettroniche.

Scarsa, finora, l’affluenza di pubblico, più o meno le 3000 persone che avevano già comprato il biglietto in prevendita, ma i piatti forti della giornata, Fatboy Slim e i Massive Attack, sono previsti solo dopo la partita Italia-Svezia degli europei portoghesi, e gli organizzatori sperano che la prima giornata di festival si possa chiudere a quota 12mila spettatori. Maggiori le attese per domani, con 30mila persone attese per Pixies, Ben Harper e The Cure. D’altronde, la serata dance in apertura è una vera novità per il festival, ancora tutta da rodare, ma se funzionerà – spiega Roberto De Luca, organizzatore tecnico della tre giorni – “la potremmo proporre anche per le prossime edizioni, anzi il nostro sogno sarebbe di poter tirare fino alle 4 di mattina”. A tenere a battesimo questa giornata sperimentale dedicata alle sonorità da discoteca, il giovane dj Alessandro Bianchi, vincitore del concorso Thirst at found, organizzato da Heineken per scoprire giovani talenti. Dopo di lui, sul palco dell’ autodromo Enzo e Dino Ferrari, di fronte a un paio di migliaia di spettatori, direttamente da Ibiza, la Circoloco crew dell’ omonimo locale, con i dj resident Cirillo, Tania Vulcano, Locodice e dj Manga. Ha dato forfait all’ultimo, pare per motivi di cachet, invece, il dj di radio Deejay Alessio Bertallot. Dopo la Circoloco crew, in scena per un paio d’ore, si passa quindi direttamente alla partita, con i tre maxischermi installati a bordo palco per poter seguire in diretta la sfida europea tra Italia e Svezia. Il match della Nazionale è tanto atteso da zittire la musica, sospesa per i 90 minuti canonici. La ripresa é affidata al dj set degli inglesi Massive Attack, on stage per un’ora circa, e ai ritmi trascinanti di Fatboy Slim, già remixer per Madonna e Robbie Williams, capace di portare in spiaggia, a Brighton, 250mila persone per un suo dj set. Chi si vuole rilassare tra un’esibizione e l’altra, quest’ anno ha ampia scelta: c’é la nuovissima ‘Beach area’, una spiaggia di 1500 metri quadrati di vera sabbia, con 40 sdraio e 20 ombrelloni, un chiringuito, dj, ballerine e campo da beach volley. Per riprendersi dalla dance, niente di meglio della cool area, dedicata ai 5 sensi, con massaggiatrici, possibilità di farsi un tatuaggio all’henné, cabine olofoniche con musica new age, o della ‘chill out zone’, con sonorità lounge e ambient. Chi preferisce fare sport, può fare quattro tiri ai canestri da basket, giocare a calcetto su erba, cimentarsi al biliardino. Ma di pallone, per stasera, ce n’é uno solo: quello tra i piedi degli Azzurri.