Nel mercato italiano del gas c’è troppo poca concorrenza. Lo affermano l’Antitrust e l’Autorità per l’energia che hanno chiuso l’indagine conoscitiva sul settore avviata l’anno scorso.


La conseguenza di questa situazione, si legge nelle conclusioni delle due istituzioni, è la presenza di “prezzi superiori a quelli dei principali mercati europei”.

“Una delle principali cause del fenomeno – affermano ancora le due autorità – va individuata nella persistenza della posizione dominante di Eni, anche attraverso sue controllate, nella fase di approvvigionamento di gas”.