Frena il mercato immobiliare in Italia. Nel 2003 ha registrato un calo dell’1,1% rispetto all’anno precedente (+14%). Crolla il comparto commerciale, sostanzialmente tiene quello residenziale.

Sono i dati contenuti nel Rapporto 2003 realizzato dall’Agenzia del Territorio. L’abolizione dell’Invim e gli sgravi fiscali previsti dalla Tremonti-bis avevano fatto da volano nel 2002, la fine delle agevolazioni ha portato ad una diminuzione sostanziale della compravendita dei negozi, pari all’11,2%. Con punte però fino a -33,4% a Vicenza e -26,2% a Brescia.

Il mercato delle case residenziali sostanzialmente tiene, ma nella Capitale le compravendite sono diminuite del 3,9%. Aumentano, in generale, le compravendite di case in 53 province, ma nella maggior parte l’incremento è inferiore al 5%. Registra invece un aumento il settore degli ‘altri’ immobili: box e posti auto, ma anche alberghi e pensioni.

L’incremento, ‘spalmato’ sull’intero territorio nazionale, è dell’1%, con picchi, come la città di Milano, dove la compravendita di box è cresciuta lo scorso anno del 15,3%. Bene anche Roma che segna un incremento del 2,8%