Si impenna in Italia il consumo di cocaina. A lanciare l’allarme è stato oggi il capo del Dipartimento nazionale per le politiche antidroga, Nicola Carlesi.

In un’anticipazione della relazione annuale sull’andamento del fenomeno delle tossicodipendenze (che sarà consegnato entro il 30 giugno al Parlamento) Carlesi ha segnalato un “aumento spaventoso” dell’utilizzo di cocaina in Italia. E ha denunciato inoltre un abbassamento dell’età in cui si inizia il consumo, con una “media di 15 anni e punte che arrivano a 12-13 anni”.

Carlesi ha aggiunto che l’iter in parlamento del ddl Fini sulle droghe potrebbe cominciare prima dell’estate, spiegando che il disegno di legge “è stato assegnato alle Commissioni congiunte Sanità e Giustizia del Senato non più di una settimana fa e ora la Conferenza dei capigruppo deve calendarizzarlo”.

Il ddl Fini introduce la linea dura sugli stupefacenti. Tra le novità, l’equiparazione tra consumo e spaccio di droga, l’abolizione della modica quantità e della distinzione tra spinelli e droghe pesanti.