Sui 10,8 milioni di italiani sopra i 65 anni di età, 4,6 milioni sono sovrappeso e 1,4 sono obesi. Lo afferma il 5/o Rapporto sull’Obesità in Italia dell’Istituto Auxologico Italiano.

Le percentuali dividono in due l’Italia, con il Lazio e l’Abruzzo che fanno cuscinetto, peso nella norma sopratutto nel nord e nordest (prime Toscana e Val d’Aosta), sovrappeso al sud, soprattutto in Puglia, Campania e Calabria. Record di obesi in Molise, Campania, Calabria e Basilicata.

Il rapporto evidenzia come l’obesità risulti associata a una ‘sindrome plurimetabolica’ che comprende anche ipertensione arteriosa, diabete, malattie cardiovascolari, alcune neoplasie e osteoartrite.
Fra gli over 65 con un peso normale i diabetici sono il 10,1%, gli ipertesi il 31,7%, i cardiopatici il 16,6%, i malati di osteoartrosi il 55%; fra gli anziani obesi, i diabetici sono il 18,7%, gli ipertesi il 45,9%, i cardiopatici il 19,9%, i malati di osteoartrosi il 64,6%.
L’obesità è inoltre associata a una minore aspettativa di vita.