Sarà il mondo, nelle sue molteplici declinazioni (finito o infinito, storico o utopico, mitico o disincantato), il tema della quarta edizione del “Festival filosofia” che si terrà a Modena, Carpi e Sassuolo da venerdì 17 a domenica 19 settembre, per iniziativa dei tre Comuni, della Regione Emilia Romagna, della Provincia, della Fondazione Collegio San Carlo.

Come per i temi già affrontati nelle precedenti edizioni (la felicità, la bellezza e la vita), il festival riproporrà la sua formula, ormai collaudata, con oltre cento appuntamenti che affiancano lezioni di grandi maestri del pensiero contemporaneo a mostre, concerti, performance, creando un ricco cartellone di eventi, quasi tutti a ingresso gratuito, molti nella suggestiva cornice di piazze, cortili e palazzi.

Accanto a riflessioni sulla mondializzazione culturale e la globalizzazione economica, il festival darà voce anche alle teologie e alle ecologie planetarie, alle utopie e ai millenarismi (a Carpi), alle cosmogonie non occidentali e alle geografie reali e immaginarie (a Sassuolo).

Fra i protagonisti del festival, sono annunciati l’antropologo Marc Augé, il filosofo Jean-Luc Marion, il regista Peter Greenaway, che interverrà sulla rappresentazione dello spazio, l’antropologo della mondializzazione Jonathan Friedman, docente in Francia, Svezia e Stati Uniti, l’africanista Jean-Loup Amselle, il filosofo inglese John Tomlinson. Fra gli italiani, Remo Bodei (supervisore del festival) e Umberto Galimberti, Gianni Vattimo e Salvatore Natoli, Elena Pulcini ed Emanuele Severino, Ermanno Bencivenga e Massimo Cacciari.
Come è ormai tradizione, il festival si animerà di un variegato programma di contorno, che coinvolgerà la letteratura e il cinema (in cartellone una rassegna su isole, oceani e stretti di mare), il teatro (una conversazione sul tempo del mondo di Lucia Poli, letture di Alessandro Haber e Maurizio Cucchi, uno spettacolo di Giuseppe Cederna), e la musica (canti gregoriani, musica klezmer del complesso Yesh Gvul e un concerto a Carpi in omaggio al 34° anniversario della morte di Jimi Hendrix).
Non mancheranno anche i libri e le cene filosofiche dell’Accademico dei Lincei Tullio Gregory, che ha ideato sette menù a tema, ispirati ai quattro elementi, aria, acqua, terra e fuoco.

Per gli appuntamenti d’arte, a Modena verrà presentata la celebre ‘Sfera n.1’ del 1963 di Arnaldo Pomodoro, e saranno allestite la mostra ‘Atlante’ del fotografo Luigi Ghirri, scomparso da dodici anni, e una mostra di mappe e carte geografiche riviste da Gianni Valbonesi. Carpi proporrà ‘Kaleidoscope: 1964-1974 suoni e visioni della psichedelia’, dedicata ad uno degli ultimi movimenti di avanguardia del ‘900, e ‘I tarocchi del Mantegnà, con la serie completa delle carte da gioco di scuola mantegnesca e di documenti d’epoca relativi ai giochi di mondo.

A Sassuolo, oltre ad un’installazione di Luigi Mainolfi (‘Città che guardano il mare’) esporranno artisti sudafricani e proprio all’Africa saranno dedicate numerose iniziative del festival.