Dall’aceto balsamico al Gorgonzola, dal Parmigiano all’Amarone, dal Barolo al San Marzano; poi ancora Soave, Montasio, Vincotto, Pecorino e Squacquerone: sono alcuni dei nuovi gusti ‘tipici’ che arricchiscono i coni dei gelati nell’estate 2004.

A rivelarlo è la Coldiretti, evidenziando come quest’anno la creatività dei mastri gelatieri sembra essersi concentrata nella ricerca di ingredienti ‘doc’, fortemente legati alle tradizioni alimentari locali.

I nuovi gusti andranno a rappresentare una componente importante dei 580 sapori ‘censiti’ in Italia. “Un’offerta di colori e aromi innovativi espressione del territorio che – sottolinea la Coldiretti – incontrano la curiosità e il gradimento crescente dei golosi”. Secondo l’associazione italiana gelatieri (Siga), inoltre, si spenderanno nel 2004 circa 4 miliardi di euro per il consumo di gelati (il 6% in più rispetto allo scorso anno). Le specialità tradizionali locali e i grandi vini ‘doc’ non sono più dunque presenti solo sulle tavole imbandite ma fanno il loro ingresso in gelateria, anche a favore di quanti con il grande caldo preferiscono sostituire il pasto con un rinfrescante gelato, senza tuttavia rinunciare al sapore della tradizione.

Una tendenza che continua il percorso di genuinità iniziato con le attenzioni rivolte ai prodotti del Mediterraneo e la nascita di gusti a base di olio extravergine di oliva, pesto, ricotta, sedano, finocchio, rosmarino, alloro, rucola, salvia, ficodindia, fava e lenticchie. Coni, coppette, brioche e biscotti diventano così gustosi contenitori in cui sperimentare i sapori antichi ‘congelati nel tempo’ della cultura enogastromica nelle diverse realtà locali.