Se è vero che l’invecchiamento progressivo della popolazione determina un numero di morti costantemente in crescita nel corso degli anni, il forte incremento dei decessi avvenuto nel 2003 in numerose regioni italiane è dovuto principalmente alle condizioni climatiche nel periodo estivo: nei mesi di giugno e settembre si è verificato un incremento dell’11,6% contro il 2,4% del resto dell’anno, con un massimo del 23,7% nel mese di agosto.

E’ questa una delle considerazioni contenute nel bilancio demografico diffuso dall’Istat. Il rapporto sottolinea anche come il forte incremento della popolazione residente sia in gran parte dovuto alle iscrizioni anagrafiche successive alla regolarizzazione degli stranieri presenti in Italia attraverso la ‘sanatoria’ regolamentata nel 2002.

La distribuzione della popolazione residente per ripartizione geografica assegna ai comuni delle regioni del nord-ovest 15.216.525 abitanti (il 26,2% del totale), a quelli del nord-est 10.884.029 (il 18,8%), al centro 11.124.059 (il 19,2%), al sud 14.017.274 (il 24,2%) e alle isole 6.646.258 (l’11,5%).