Attentato alla sicurezza dei trasporti e inosservanza dell’ordine dell’autorità. E’ questa l’ipotesi di reato sulla quale il Codacons domani chiederà alle procure di tutta Italia di indagare dopo aver monitorato, nel secondo week end d’agosto, 35 tratte di strada e aver calcolato che oltre 10 mila tir hanno circolato sulle strade nei giorni di divieto.


La descrizione dell’associazione dei consumatori, che ha deciso di impugnare davanti al Tar il decreto che concede deroghe di viaggio ai tir anche nei gorni vietati, è puntuale. Quarantasette ispettori Codacons, sparsi sulle autostrade in questo week end di inizio agosto, hanno preso nota di targhe e ditte di appartenenza dei mezzi pesanti. Ben 116 tir sono stati contati sulla strada Trieste-Monfalcone. Centodieci sulla Bologna – Mestre ed altri 253 sulla tangenziale della cittadina veneta.

E ancora: un tir ogni 5 chilometri è stato avvistato sulla Torino Bologna, altri 310 ‘bisonti’ sulla Napoli-Roma in soli 150 chilometri, 7 tir sulla Salerno-Napoli in soli 27 chilometri. Ma non sono solo questi gli elenchi forniti dal Codacons che contemplano anche altre tratte.

“L’abuso – si legge in una nota – appare evidente se si considera che oltre il 20% trasportavano cassette vuote forse per la raccolta di pomodori o addirittura automobili per la vendita”. Quanto poi alle pattuglie delle stradale, il Codacons dice di averne avvistata “in media una ogni 80 km, ma mai intenta a fermare tir in divieto”.