Strumenti informatici per far partecipare attivamente i cittadini alla vita ed alle decisioni delle amministrazioni pubbliche, soprattutto quelle locali. La ‘democrazia elettronica’ sta riscuotendo successo nel nostro Paese, come dimostrano i 132 progetti presentati dagli enti locali per permetterne lo sviluppo.


A rivelare la notevole attenzione destata da questa innovativa forma democratica è stato Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie. “L’elevato numero di adesioni e, soprattutto, l’articolazione dei progetti presentati, tutti molto qualificati e concreti, – ha detto il ministro – dimostra la consolidata sensibilità istituzionale delle amministrazioni locali per i temi dell’innovazione e della partecipazione democratica, andando ad rivoluzionare i rapporti tra cittadini ed amministratori”. Per Stanca, proprio nella modernizzazione del Paese si instaura “la prima concreta forma di federalismo efficiente”.

I 132 progetti depositati sono stati tutti spediti al CNIPA per posta elettronica e sottoscritti con la firma digitale.
In particolare, 16 sono giunti da parte delle Regioni, 17 dalle Province, 81 dai Comuni, 15 dalle Comunità Montane e 3 da Unioni di Comuni.
Nel 75% dei progetti è prevista una vasta partecipazione della società civile: 750 tra associazioni di categoria, di cittadini, di consumatori, Onlus, Ong, sindacati, ordini professionali, pro loco e parrocchie, sono pronte a contribuire alla realizzazione della “democrazia elettronica” con risorse umane, finanziarie e giornate lavorative.

Per il ministro “è molto significativo che i Comuni sotto i 5 mila abitanti rappresentino oltre la meta’ dei proponenti”.
Stanca ha inoltre detto che “a fronte dei 10 milioni di euro messi a disposizione dal bando con un co-finanziamento massimo del 50% da parte degli enti proponenti, il valore complessivo dei progetti è di 73 milioni di euro, per un costo minimo di 20 mila euro, uno massimo di 7,5 milioni ed uno medio di 600 mila euro per progetto”.