Un gruppo di ricercatori della facoltà di chimica dell’Università Complutense di Madrid, sta sperimentando da un anno su pazienti umani un principio attivo della cannabis che inibisce la proliferazione delle cellule tumorali nei gliobastomi cerebrali.


Cristina Blazquez, del gruppo di Manuel Guzman che porta avanti da sette anni gli studi al riguardo, ha detto al quotidiano El Pais che adesso ”per la prima volta” è stato descritto il processo attraverso il quale uno dei componenti della cannabis, (il delta-nove-tetrahidrocannabinol – Thc) inibisce la formazione di vasi sanguigni nei tumori cerebrali, la cosiddetta angiogenesi lasciando così le cellule senza alimento e impedendone la proliferazione.

I risultati dei test su nove pazienti di due ospedali di Madrid sono pubblicati ora sull’ultimo numero della rivista Cancer Research. Già quattro anni fa il gruppo di Guzman aveva pubblicato su Nature i risultati dei suoi studi sui topi.
Blazquez, coautrice dell’articolo su Cancer Research, spiega che i pazienti madrileni non ”fumano” hashish ma il principio attivo estratto dalla cannabis viene introdotto direttamente nelle parti interessate del cervello attraverso apposite cannule.

(Fonte: ANSA)