Dal 1999 al 2002 le spese di gestione, amministrazione e controllo degli oltre 8.100 Comuni italiani sono aumentate del 40,8%. Lo rileva l’Associazione degli Artigiani Cgia di Mestre basandosi su dati dell’Istat e del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Le entrate dei Comuni sono aumentate del 13,8% raggiungendo quota 78 milioni 599 mila euro e le spese cresciute del 12,7% a fronte dell’inflazione aumentata dell’8,1% e il Pil nazionale del 13,8%.

Tra gli investimenti più onerosi per gli Enti locali gli stipendi dei dipendenti comunali, insieme alle spese fisse di mantenimento delle strutture, luce, acqua, riscaldamento, affitti, cancelleria, cresciuti, tra il 99 e il 2002, del 40,8%.
Rilevante anche l’incremento nel sociale. Registrato un +19,4% per l’assistenza agli anziani, ai disabili e a tutti i cittadini che si trovano in difficoltà per un totale di 7 milioni 580 mila euro.
Cresciuti invece dell’11 per cento gli impegni per la viabilità e i trasporti.
Due milioni 404 mila euro è infine la cifra che giunge dalla voce ‘cultura e beni culturali’, una spesa aumentata del 10%.