Gli italiani in ferie ad agosto hanno speso quasi 10 miliardi di euro, la metà di quelli prevedibili per l’intera stagione estiva. A tracciare il bilancio del mese vacanziero per eccellenza è Telefono Blu, secondo il quale, però, la stagione delle ferie non finisce qui.

Nel prossimo weekend le città si ripopoleranno fra l’80 e il 90%, ma ben 6-7 milioni (12% in più rispetto al 2003) di nostri connazionali ha scelto settembre per riposarsi, grazie alla forte riduzione dei prezzi (-25% in media) e la mancanza di confusione nelle località turistiche.

Per i primi due weekend del mese prossimo, tempo permettendo, si registreranno 5 milioni di vacanzieri pendolari, mentre tra settembre e l’inizio di ottobre circa 2 milioni di italiani si concederanno un viaggio all’estero.
Oltre 650 mila sceglieranno un last minute e il 20% delle prenotazioni avverrà via web.

Per questa estate 2004, le località sul mare sono state in testa alle preferenze (60%): scelte in particolare le isole, dalla Sardegna (+10%) alle più piccole.
Buona la tenuta del turismo nelle Marche, in crescita quello registrato in Sicilia e sugli Appennini.
Il 20% degli italiani in ferie ha finora scelto la montagna, il 6% i laghi, il 7% i soggiorni nelle città d’arte e il 4% la villeggiatura in collina e campagna.

In luglio e in agosto si è registrato però un calo delle presenze (rispettivamente del -15% e del -10%), mentre in giugno i turisti sono aumentati del 4-5%. Flessione anche per i viaggiatori in aereo in luglio (-4%), che in agosto sono però rimasti stabili rispetto allo scorso anno.

Gli italiani hanno cambiato del tutto la loro organizzazione delle ferie: il 40% parte all’ultimo minuto, spesso soltanto per il fine settimana (20%), ed ha come meta località diverse dalle solite (come accade per almeno 1/3 dei vacanzieri) e a prezzi più equilibrati (60%).
Il 35% di coloro che andranno in vacanza in settembre tornerà al solito posto, il 25% sceglierà località già visitate e oltre il 40% cercherà nuove mete.

Per contrastare la crisi del settore turismo, Telefono Blu consiglia agli operatori del settore di abbassare i prezzi del 20%, a cominciare da settembre fino a comprendere anche il periodo di Natale e Capodanno.
Inoltre, data la carenza (1-2% del totale) di strutture attrezzate per i disabili (che sono almeno 3 milioni tra i vacanzieri), sarebbe opportuno creare una banca dati in cui inserire stabilimenti balneari e alberghi senza barriere architettoniche.