Il bilancio della stagione balneare, secondo i dati di Confartigianato Turismo, è decisamente negativo. In Romagna la flessione è stata consistente: a Bellaria e Cattolica le presenze sono calate del 5%, mentre a Riccione e Rimini sono arrivate anche a -20%.


Il presidente di Confartigianato Turismo, Giorgio Mussoni, lancia l’allarme sostenendo che “c’è assolutamente bisogno di riportare al centro dell’attenzione il turismo balneare che è il traino principale dei fatturati turistici, l’attenzione alla spiaggia, all’ambiente, alla qualità delle acque e alla mobilità sono argomenti sui quali è impensabile perdere altro tempo”. Confartigianato Turismo ha comunque scelto di lasciare invariate le tariffe per il 2005.

“E’ chiaro che di fronte ad un aumento folle dei canoni demaniali – dice Mussoni- anche noi dovremo prendere delle contromisure, però siamo convinti che ciò non accadrà. La scelta del Governo di rinviare le decisioni ad ottobre conteneva già il recepimento dei nostri suggerimenti, con un intervento equilibrato lo Stato incrementerebbe i suoi introiti senza operare quel pazzesco aumento del 300% di cui si è tanto parlato”.