‘Per la mancanza di documentazione lo Stato resterà fuori dal processo per l’omicidio del professor Biagi: lo ha deciso il Gup di Bologna Zaccariello respingendola richiesta di costituzione di parte civile avanzata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero del Welfare e da quello dell’Interno. Sono stati invece ammessi come parte civile la moglie del professor Biagi, Marina Orlandi, i suoi due figli, il padre e la sorella; sarà parte civile anche l’Università di Modena.

Escluso anche il Comune di Bologna. ‘Il giudice – ha spiegato l’avvocato Giuseppe Giampaolo, che rappresentava l’amministrazione comunale – ha escluso l’interesse del Comune di Bologna rispetto al reato così contestato e per questo non è stato considerato come parte offesa. Potrà costituirsi come parte civile nel dibattimento’. Il Gup ha escluso invece dalla costituzione di parte civile anche l’associazione vittime delle stragi di Torino, che aveva presentato domanda.