“Le piazze cittadine appartengono alla collettività, agli ambulanti ma anche ai commercianti in sede fissa e soprattutto ai privati cittadini: la collocazione del mercato in centro è un valore aggiunto, per ambulanti e cittadini, ma deve essere conciliato con le necessità di chi in centro vive e lavora; le piazze sono adibite a parcheggio, Sassuolo ha un’enorme necessità di posti auto e per questo occorre che le piazze vengano liberate, dopo il mercato, nella maniera più veloce possibile”.

Con queste parole l’assessore alle Attività Produttive Carla Ghirardini commenta le accuse rivolte oggi a mezzo stampa dall’esponente di Anva Confesercenti Mauro Manfredini.

“La città e il suo centro devono mantenere decoro e pulizia – prosegue l’assessore- le comuni regole del vivere civile impongono a tutti la responsabilità di smaltire i rifiuti nel modo corretto. E’ proprio per questo che abbiamo deciso di chiedere la collaborazione degli ambulanti convocando tutte le associazioni di categoria, già agli inizi di Settembre, Anva compresa, al fine di spiegare loro il regolamento comunale e chiedere un suo più stretto rispetto”.

“Noi non abbiamo nessuna intenzione di istituire una tassa ad hoc sui rifiuti – commenta Ghirardini – e nemmeno chiediamo agli ambulanti adempimenti maggiori: chiediamo solamente che venga rispettato e applicato un regolamento approvato dal Consiglio Comunale addirittura nel 2001 con nessun voto contrario”.


“A seguito di quell’incontro di Settembre – prosegue – è stato consegnato personalmente a tutti gli ambulanti un estratto del regolamento da parte di agenti della Polizia Municipale che, nell’occasione, hanno fornito ogni delucidazione per chiarire ogni dubbio da parte degli operatori del mercato. E’ chiaro che, per ottenere risultati che sono il solo nostro obiettivo, occorre una fase di sperimentazione: per questo motivo da tre settimane, in ogni mercato, sono presenti nel momento dello smantellamento dei rifiuti, agenti della Polizia Municipale che, coadiuvati dalle Guardie Ecologiche Volontarie che dobbiamo ringraziare enormemente, indicano, assistono, aiutano gli ambulanti nelle operazioni di sgombero”.
Nulla, quindi, è stato imposto, dal momento che ci sono stati incontri e si è avviata una fase di sperimentazione e sensibilizzazione, nessuna multa è stata comminata: l’obiettivo era quello di ottenere risultati che stanno arrivando; piazza Libertà viene riconsegnata a parcheggio un’ora prima rispetto al passato con grande soddisfazione e incoraggiamento da parte di tutti i cittadini. Lo smaltimento dei rifiuti organici avviene in loco, per questo motivo sono stati aumentati i cassonetti in piazza Libertà che, ora sono 12.

L’unica cosa che non viene smaltita in loco sono le cassette di legno o di plastica: il loro ingombro imporrebbe la localizzazione in piazza di cassonetti molto più grandi che costituirebbero un impatto estetico e un disagio non accettabili. Per questa unica tipologia di rifiuti il regolamento comunale prevede il conferimento presso l’isola ecologica dove c’è personale incaricato ad aiutare e velocizzare le operazioni; tutto il resto viene smaltito in loco.


“Io personalmente – conclude l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Sassuolo Carla Ghirardini – ho parlato a lungo con Manfredini la scorsa settimana e, insieme, avevamo deciso di fare un’ulteriore settimana di sperimentazione per poi ritrovarci al termine per ragionare su fatti concreti e non su aria fritta. Io personalmente, agenti della Polizia Municipale e responsabili dell’Ufficio Ambiente siamo andati a verificare, forse Manfredini non l’ha fatto altrimenti si sarebbe accorto che il regolamento funziona e i risultati si ottengono”.