I lavori della Pedemontana, nel tratto tra Ergastolo e Bazzano, sono sospesi a causa del mancato completamento del passaggio formale della competenza dall’Anas alla Provincia di Modena, con relative risorse, ma non si è fermata l’attività dell’ente locale relativa all’opera dopo che nel giugno scorso era stato sottoscritto ufficialmente l’atto di assenso della ditta aggiudicataria al trasferimento del contratto Anas alla Provincia.

E’ questa la spiegazione alle critiche sollevate da esponenti politici del centrodestra di Castelvetro: nessuna promessa mancata da parte delle amministrazioni locali, quindi, ma l’impossibilità di avviare i lavori nel cantiere, così come le opere di bonifica nell’area ex Sipe interessata dal tracciato, a causa del ritardo Anas e del mancato trasferimento delle risorse.

Nel frattempo, comunque, la Provincia ha definito gli accordi per gli espropri e sta terminando la fase di revisione progettuale che prevede, sommando asse viario principale e svincoli, un tratto di una lunghezza complessiva di quasi 11 chilometri.

Per completare la Pedemontana, inoltre, la Provincia ha già in fase di appalto un primo lotto di interventi, per un costo complessivo di quattro milioni e 700 mila euro, relativi a due svincoli a livelli sfalsati nell’area di Fiorano, all’altezza di via Ghiarola vecchia (sp 16) e via Canaletto. Nei prossimi mesi è previsto l’appalto anche per il successivo lotto di prolungamento della Pedementona da Pozza di Maranello a Solignano con la realizzazione del nuovo ponte sul Tiepido. Sarà poi la volta del tratto Sant’Eusebio-Ergastolo, quindi di quello conclusivo da Solignano a Sant’Eusebio.

La Pedemontana fa parte delle opere viarie fondamentali per il sistema modenese che la Provincia di Modena ha acquisito dall’Anas, ma per i quali non sono ancora state completate le procedure di trasferimento dei cantieri. Gli altri interventi sono la variante di Nonantola e il quarto lotto della Modena-Sassuolo, con un investimento complessivo di 67 milioni di euro.