Latte in polvere caro come l’oro per pagare i congressi ai pediatri italiani. E’ incredibile la motivazione che i produttori hanno dato al ministro alla Salute Sirchia per giustificare il prezzo eccessivo del biberon.

L’allattamento artificiale in Italia costerebbe più che in altri Paesi perché le aziende devono pagare corsi di aggiornamento ai medici e omaggi alle neomamme. Il ministro, però, ha insistito e ha chiesto un gesto di buona volontà.

Ci sarà tempo fino alla prossima settimana per decidere di quanto abbassare il prezzo del latte in polvere arrivato a costi esagerati: 42 euro per 900 grammi, una confezione che può bastare per una settimana per il bambino. Un costo pari a 160 euro al mese per ogni famiglia con un bebè in casa, un vero salasso e un’assurdità se si considera che all’estero lo stesso prodotto viene venduto a 9 euro.

Il ministro Sirchia ha chiesto alle aziende di fare il possibile per far scendere i costi, ma dal canto loro i produttori hanno risposto che a far lievitare i prezzi sarebbero i convegni organizzati per i pediatri, almeno 650 all’anno ritenuti necessari per informare i medici sulle caratteristiche dei prodotti. E poi ci sono le spese pubblicitarie, gli omaggi alle neomamme.

Sirchia non ci sta: abolite gli omaggi e riducete il prezzo del 30%. Domani ci sarà una nuova riunione tecnica e martedì prossimo si svolgerà un incontro per decidere il costo.

(Fonte: Ansa)