E’ il traffico il problema principale delle città e la sua gestione è diventata uno dei problemi chiave per gli enti locali. Per favorire le scelte degli amministratori in questo campo è nato il primo Osservatorio italiano sulla Mobilità sostenibile. La proposta – elaborata dal Comune di Brescia – è stata presentata per la prima volta a Modena, ieri, nel corso dell’incontro del Coordinamento nazionale di Agenda 21 Locale che si è svolto nella sede della Provincia.

Il progetto si propone di diventare un luogo in cui gli enti locali confrontano le loro politiche sulla mobilità. Il primo obiettivo è quello di individuare un primo elenco di indicatori condiviso, accompagnato da procedure di rilevazione uniformi, dei fenomeni della mobilità.

All’incontro hanno partecipato Maurizio Maletti, assessore alla Programmazione della Provincia di Modena e i rappresentati degli oltre 230 enti locali che aderiscono al Coordinamento, tra cui le città di Roma, Palermo, Torino, Trieste, Venezia, Genova, Catania, Lecce e Verona.

Tra gli indicatori che saranno studiati figurano quello sull’uso del trasporto pubblico e quello relativo alla mobilità dei bambini. A Modena, infatti, il 67 per cento degli alunni delle scuole elementari e medie viene accompagnato a scuola in auto. Una percentuale che risulta la più elevata in un campione di 24 città europee.