Il Presidente del Consiglio Comunale Patrizia Barbolini risponde alle osservazioni avanzate oggi dalla Margherita sulla stampa locale in merito al caso che ha coinvolto in consigliere di Rifondazione Comunista Nicola Caserta.

“Il percorso di questo specifico ordine del giorno, martedì scorso, è apparso teso e accidentato fin dall’inizio con toni molto accesi fin dai primi interventi; per questo motivo – dichiara il Presidente del Consiglio Comunale di Sassuolo Patrizia Barbolini – ho avvertito la necessità, dopo un primo giro d’interventi, di farne uno a mia volta in veste di consigliere e non di Presidente.
Un intervento nel quale ho stigmatizzato i toni e il metodo utilizzati fino a quel momento chiedendo a tutti quanti di attenersi alle modalità politiche più consone e di moderare le parole perché, in alcune occasioni, pesano come macigni; mi sembra ovvio che queste dichiarazioni fossero rivolte prevalentemente al consigliere Caserta. E’ stato per un eccesso di correttezza, per non correre il rischio di fare credere all’intero civico consesso che il Presidente fosse di parte e non rispettasse le normali regole dell’imparzialità, che ho chiesto al vice Presidente Tincani di sostituirmi nella direzione dei lavori. Tincani ha stigmatizzato l’accaduto con frasi e comportamenti nei quali io mi sono sentita completamente rappresentata ed ha chiesto al consiglio di considerare chiuso l’incidente. E’ questo il punto che vorrei sottolineare: io mi sento totalmente e assolutamente rappresentata dal vice presidente Tincani, consigliere della Margherita, a maggior ragione quando mi sostituisce assumendo la direzione del consiglio affinchè io possa compiere un intervento politico, non istituzionale. Anche io, ora, considero chiuso l’incidente.


Resta vero, però – puntualizza il Presidente Patrizia Barbolini – che il reality show, in consiglio, esiste e si ripresenta ad ogni seduta perché c’è sempre qualcuno che cerca lo scontro, l’incidente da prima pagina, con provocazioni al limite del consentito. Io credo occorrerebbe che tutti quanti facessimo un passo indietro abbandonando la linea dello scontro a tutti i costi per riabbracciare quella dialettica politica che sembra ormai quasi dimenticata, sono convinta che sia necessario per il bene di Sassuolo e dei sassolesi che ci hanno eletto in loro rappresentanza”.