E’ stata rinviata al 14 febbraio l’elezione per la presidenza della Figc. E’ quanto è stato deciso dai presidenti delle componenti federali nella riunione in corso nella sede della Lega Calcio a Milano. (La conferma del rinvio è arrivata dal vicepresidente del settore tecnico della Figc, Gabriele Gravina.


”Tutti hanno condiviso l’opportunità di un ampio confronto ma, al tempo stesso, hanno ravvisato l’impossibilità di realizzarlo nei pochi giorni che separano del 20 dicembre”: è quanto si legge nel comunicato stilato al termine della riunione delle sei componenti federali che si è tenuta nella sede della Lega Calcio a Milano.

Il rinvio al 14 febbraio è stato quindi richiesto da tutti e ”il presidente federale Franco Carraro, preso atto della richiesta unanime del rinvio, l’ha accolta”, si legge nel comunicato diffuso al termine della riunione in Lega calcio.

Il consiglio federale previsto per lunedì prossimo si terrà ugualmente, per ‘avviare i tavoli di lavoro in vista dell’elezione’. Lo ha detto Sergio Campana, presidente dell’Aic. ‘Su alcune questioni – ha spiegato – le soluzioni contenute nei programmi elettorali coincidono. I tavoli di lavoro dovranno riunirsi giorno e notte per prendere il meglio dai due programmi. A quel punto il nome del presidente sarebbe secondario. L’auspicio rimane quello di arrivare a un candidato unico’.

Il candidato alla presidenza della Figc boccia come ‘un’ipotesi mortificante’ quella di una staffetta con Franco Carraro. ‘Non è stata affrontata nessuna ipotesi di staffetta all’interno delle cariche federali – osserva Abete – Trovo che queste logiche siano mortificanti perchè riducono il tutto a questioni personali’. Per Abete ‘il rinvio al 14 febbraio è la vittoria della linea che privilegiava l’approfondimento dei problemi rispetto alla logica del voto senza confronto’.