Luca Cordero di Montezemolo non lascerà mai la Ferrari. A confermarlo è stato lo stesso presidente della Fiat e di Confindustria, il quale in una lunga intervista al domenicale tedesco “Welt am Sonntag” dichiara che è dura far fronte a tutte le mansioni. “Ma – afferma – è la mia vita… la mia vita è soprattutto la Ferrari”. E continua: “E’ da 14 anni che sono in questo ufficio, con momenti buoni e altri difficili. In questo periodo il mondo è cambiato, ma io sono ancora qui e ci resterò per sempre”.

Parlando del futuro della Formula Uno, il presidente di Confindustria dice di vedere la “luce in fondo al tunnel” per quanto riguarda il nuovo accordo tra le case costruttrici e Bernie Ecclestone, dopo la scadenza dell’attuale contratto alla fine del 2007. “Non ci sarà assolutamente nessuna guerra, ne’ due campionati paralleli – assicura – ma a partire dal 2008 ci sarà un solo campionato mondiale di Formula Uno. Che questo si chiami ‘Golden Series’, ‘Champions League’ o con qualunque altro nome, per me fa lo stesso. Il fatto che Ecclestone detenga alcuni diritti sul nome riguardo alla F.1 non è un problema per me. Il problema del nome non esiste”.

In merito alle modifiche tecniche che verranno introdotte, Montezemolo dichiara di condividerle tutte, meno quella sulla limitazione del numero di test: “E’ come si prescrivesse a Juve o Bayern di Monaco di allenarsi solo di mattina o solo di mercoledì. Si tratta dei miei soldi e anche se volessi gettarli dalla finestra, ci posso fare quello che voglio”. All’obiezione che la riduzione della velocità possa costituire uno svantaggio per la Ferrari e per Schumacher, Montezemolo replica che “per ciò che riguarda Michael, possono cambiare tutto quello che vogliono, tecnica, stop ai box e gomme, ma quando un pilota è il migliore, rimane sempre tale”.