“Sono polemiche strumentali e inutili che cercano di frenare una legge che il 10 gennaio entrerà in vigore”. Il ministro della Salute, Girolamo Sirchia, placa le polemiche sollevate da alcuni esercenti sulla nuova legge sul fumo. “La popolazione è stanca di essere intossicata dal fumo dove lavora e dove si diverte e quindi, a parte pochi irriducibili, abbiamo il dovere di seguire questo orientamento”. E nei ristoranti stop anche ai cellulari.


E a chi vuole ricorrere al Tar Sirchia risponde: “Lo faccia pure. Non mi preoccupa minimamente, sarò sereno e dormirò tranquillo lo stesso”.
All’indomani della battaglia annunciata da ristoratori e baristi della Confcommercio, contro il provvedimento che vieterà di fumare nei locali pubblici e negli ambienti di lavoro se non in spazi riservati e con sistemi di ventilazione adeguati, il ministro della Salute replica senza incertezze. Andrà avanti, e a passo spedito, e già si prepara ad inviare una circolare nella quale si spiegherà punto per punto il contenuto della legge. Per buona pace di tutti. Dal 10 gennaio l’annunciato divieto diventerà dunque esecutivo e non si potrà più fumare nei luoghi pubblici.

Non solo. Da anni, infatti, in alcuni dei migliori ristoranti d’Italia i clienti sono invitati a tenere addirittura spento il telefonino. Se per i fumatori, insomma, ci sono almeno le sale riservate, per gli altri ‘irriducibili’, quelli della telefonata tra antipasto e primo, non ci saranno eccezioni. Cellulare spento e sacro silenzio. Ma come avvisare del doppio divieto? Semplice, cartoncini da appoggiare sulla tavola e due piccoli simboli: il cerchio barrato con la sigaretta e con il cellulare.

(Fonte:TGcom)