Evitare che il maltempo, e soprattutto la neve, divida in due l’Italia lasciando bloccati, magari sull’Appennino, migliaia di automobilisti, come avvenne tra il 28 e il 29 febbraio 2004. E’ questo l’obiettivo del ‘Piano Inverno ’04/’05’, presentato oggi dall’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Vito Gamberale.


Ottocento addetti per le operazioni di pronto intervento e assistenza; 1900 mezzi operativi;
110mila tonnellate di riserve di cloruri solidi e liquidi; 3600 operatori di imprese esterne reperibili. E, su tutto, il controllo continuo di 1700 uomini della Polizia stradale. Complessivamente 11% di mezzi e 9% di riserve di cloruri in più rispetto all’inverno scorso.

Questi i numeri che dovrebbero garantire una maggiore sicurezza sui 3408 chilometri gestiti da Autostrade per l’Italia ma che, secondo l’Ad, ”da soli non potranno dare una garanzia assoluta agli automobilisti. Ciò che serve è un ”patto con gli utenti” affinchè questi rispettino alla lettera le indicazioni e le informazioni che arriveranno dai sistemi che abbiamo adottato”.

Dello stesso tono anche l’intervento del direttore servizi di polizia stradale del ministero degli Interni, Domenico Mazzilli, presente a Citerna, nel comune di Barberino del Mugello, insieme al prefetto di Firenze Gian Valerio Lombardi, e a tutti i responsabili della Polizia stradale dell’Emilia Romagna e della Toscana, dell’Anas e di Intesa Consumatori, rappresentata da Luca Agliocchi. Complessivamente Autostrade per l’Italia spende 350 mln di euro ogni anno per la manutenzione e la sicurezza, di questi circa 35 mln per il Piano Inverno. L’Ad, spiegando ”che questa non è l’occasione”, non ha voluto rispondere direttamente ai cronisti che gli chiedevano un commento sull’aumento delle tariffe del pedaggio, già programmato dal prossimo primo gennaio: ”Io penso che qualsiasi politica non può che investire e pagare efficacemente per l’aumento della sicurezza”. E, subito dopo, ha ricordato che il tasso di mortalità, dal 1999 al 2003, è sceso del 33,6% (quasi dimezzato negli ultimi 10 anni), mentre il traffico in veicoli/Km è cresciuto, sempre tra il 1999 e il 2003, del 13,6%. Quindi Gamberale ha chiesto a tutti di evitare di fare ”paragoni” con altri Paesi europei, dove i blocchi per il maltempo e la neve sono molti di più nel corso dell’anno, ”ma polemiche non ce ne sono mai”.

A proposito del Piano Inverno l’Ad, più volte nel corso della conferenza stampa, ha ricordato che in caso di neve la portata massima della carreggiata autostradale passa da 1200 veicoli/ora per corsia a 300 veicoli/ora per corsia. ”Ed è per questo che fin dalla fase iniziale di una nevicata si rende indispensabile attivare sezioni di ”filtro” del traffico – ha detto – per limitarne l’afflusso lungo i tratti più critici”.

Per questo, chi deve mettersi in viaggio, deve controllare le condizioni che troverà, e lo può fare attraverso Internet (Autostrade), o con il call center viabilità (06/43632121). Ma certamente deve rispettare le indicazioni che arrivano da Isoradio e dai notiziari di ”Onda verde”, o che vengono trasmesse attraverso i pannelli a messaggio variabile.
”Noi potenzieremo ancora i nostri sistemi informativi e quelli di previsione meteo – ha concluso Gamberale -, ma gli utenti devono controllare i propri veicoli, montare pneumatici invernali e, soprattutto, non mettersi in viaggio quando sono previste forti nevicate e rischio di blocchi”.