La maggioranza degli italiani è favorevole al divieto di fumo nei locali pubblici. E l’assenso viene sia da non fumatori, sia da fumatori. Lo rivelano due indagini Doxa secondo le quali l’83% degli italiani adulti è a favore della separazione tra aree fumatori e non in bar e ristoranti e, in assenza di essa, di un divieto totale di fumo. Solo l’11% sarebbe molto contrario.


Le indagini si basano su interviste a campioni rappresentativi della popolazione italiana adulta, condotte dalla Doxa nel 2001 (1.009 interviste telefoniche) e nel 2004 (3.050 interviste domiciliari) per incarico dell’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

Entrando nel merito la creazione di spazi per fumatori nei locali pubblici e il divieto di fumare al di fuori di essi sono stati accettati dall’86% dei fumatori (49% sono “molto favorevoli” e 37% “abbastanza favorevoli”).

Solo il 10% si è detto contrario (6% abbastanza e 4% molto contrari). Molto simile è l’atteggiamento dei fumatori nei confronti del divieto di fumare sul luogo di lavoro (se non in spazi appositi): 86% sono favorevoli (48% molto e 38% abbastanza) e l’11% sono contrari (7% abbastanza e 4% molto). Leggermente più favorevoli le donne (88%, contro l’84% degli uomini).