Cordoglio anche a Mirandola per la scomparsa di Eugenio Garin, uno dei padri della filosofia contemporanea, che era cittadino onorario
mirandolese. Lo studioso era molto legato alla città della Bassa modenese, soprattutto per i suoi studi dedicati a Pico della Mirandola, “Fenice degli ingegni”, uno dei grandi del Rinascimento italiano.


Già nel 1963, in occasione del quinto centenario della nascita del principe filosofo, Garin tenne a Mirandola una seguita lezione, e la città lo nominò cittadino onorario. Di recente il Centro internazionale “Giovanni Pico della Mirandola”, che ha sede nella città del modenese, ha deciso di
ristampare tre volumi di alcune opere del filosofo, che furono curati proprio da Garin negli anni Quaranta: si tratta di alcune delle opere più importanti di Pico, fra cui l’Oratio de hominis
dignitate, l’Heptaplus, il De Ente et Uno e le celebri
Conclusiones adversus astrologiam.

A seguito della scomparsa di Garin, il sindaco di
Mirandola Luigi Costi e il presidente del Centro Pico hanno inviato un messaggio di condoglianze ai familiari.