L’Emilia-Romagna chiede di essere impegnata in una zona geografica ben definita dello Sri Lanka, dove poter dare un contributo concreto all’opera di ricostruzione. La richiesta è stata fatta nel corso della riunione tra i rappresentanti della Regione, delle istituzioni locali e i responsabili della protezione civile di tutte le Province.


L’area su cui le forze dell’Emilia-Romagna potranno lavorare dovrà essere individuata dal governo dello Sri Lanka e da quello italiano tramite il Dipartimento nazionale della Protezione civile. In essa l’Emilia-Romagna potrà affiancarsi anche ad altre Regioni con le quali ha già positivamente collaborato in analoghe circostanze, come ad esempio la Regione Toscana.

La riunione dei giorni scorsi è stata l’occasione per fare il punto sulle iniziative che possono essere avviate a livello locale a sostegno e in collaborazione con quelle nazionali. In particolare, qualora si manifestasse da parte dello Sri Lanka l’intenzione di predisporre un campo di accoglienza, il sistema della Protezione civile emiliano-romagnola ha già dato la propria disponibilità ad inviare sul posto, nel giro di una giornata, uomini e strutture in grado di operare in campo logistico, infrastrutturale e sanitario.

Intanto oggi parte per lo Sri Lanka l’aereo cargo contenente materiale sanitario e didattico, raccolto dagli assessorati regionali alla sanità e alle politiche sociali.