Le nuove tariffe di Telecom Italia, che prevedono per ora variazioni solo per le chiamate urbane, dovrebbero partire dal 23 gennaio e non dal 15, come previsto.

Secondo quanto si apprende, infatti, l’Autorità per le Comunicazioni avrebbe chiesto a Telecom di ritardare la scadenza di una settimana per poter sottoporre il nuovo listino, che recepisce le indicazioni messe a punto dalla stessa Authority, a sindacati e consumatori. Dopo questi incontri sarà il Consiglio dell’organismo guidato da Enzo Cheli a dare il via libera alla manovra.

Le nuove tariffe, che per legge non devono portare aumenti alla bolletta media degli italiani, prevedono per le urbane un aumento dello scatto alla risposta da 6,2 a 7,87 centesimi e nello stesso tempo una diminuzione del costo di un minuto di conversazione nell’ora di punta a 1,43 centesimi, contro gli 1,90 che si pagano attualmente, e nella fascia ridotta a 0,82 centesimi.