Con “Il bugiardo” di Carlo Goldoni messo in scena dalla compagnia di Glauco Mauri e Roberto Sturno, questa sera alle ore 21 riprendono gli appuntamenti con la stagione teatrale del Carani di Sassuolo.


E’ la prima volta, dopo 23 anni di attività, che la Compagnia affronta Goldoni. Un appuntamento a lungo meditato e al quale, dopo aver portato sulla scena tanti dei più grandi classici del lontano e recente passato, non poteva mancare: Goldoni rappresenta una delle più gloriose realtà del teatro (non solo italiano) di tutti i tempi e “Il bugiardo” è tutt’ora una delle sue opere più amate dalle platee di tutto il mondo.

Dopo il successo del “Volpone” di Ben Jonson, accolto come uno dei più riusciti spettacoli della Compagnia, Glauco Mauri (Pantalone) e Roberto Sturno (Lelio), in un contesto completamente diverso, danno vita a due personaggi di popolare comicità, e Goldoni come sempre parlerà con la sua sorridente ironia dell’uomo con le sue luci e le sue ombre, i suoi errori e la sua gioia di vivere. Oltre all’indiscusso valore teatrale, “Il Bugiardo” offre la possibilità di inventare uno spettacolo vivo e divertente, e di poter illuminare il testo di una sua particolare “poetica”.



Le “spiritose invenzioni” di Lelio, vissute con l’ironia a volte amara di Goldoni, aprono un colorito interrogativo sul fascino ambiguo, ma non privo di poesia, che può nascondersi nella “bugia”. In un mondo impigrito dalle consuetudini e da polverose regole, l’affascinante poesia de “Il Bugiardo” porta un bagliore di vita e di allegria che diverte, ma fa anche riflettere sulle nostre debolezze e i nostri difetti.

***** Stagione 2005 Teatro Carani