Il provvedimento del Ministero della Salute ha ribadito che il divieto di fumare trova applicazione non solo nei luoghi di lavoro pubblici, ma anche in tutti quelli privati, che siano aperti al pubblico o ad utenti; ed ha chiarito che nel termine “utenti” devono essere ricompresi gli stessi lavoratori dipendenti, in quanto utenti dei locali nell’ambito dei quali prestano la loro attività lavorativa.


Quindi dallo scorso 10 gennaio è vietato fumare in tutti i luoghi di lavoro, salvo l’allestimento di appositi locali riservati ai fumatori, conformi ai requisiti tecnici dettati dal DPCM. In definitiva, datori di lavori ed esercenti possono scegliere due strade:
-adeguarsi a quanto previsto dalla legge e dotarsi di spazi differenziati e adeguatamente ventilati per i fumatori
-oppure il divieto di fumo sarà assoluto.