La ‘sensibilità chimica multipla’, patologia caratterizzata da gravi sintomi ricorrenti evidenziabili in seguito all’esposizione a sostanze chimiche a concentrazioni anche molto inferiori a quelle tollerate, è stata inserita nell’elenco delle patologie rare dell’Emilia-Romagna.

Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale il 17 gennaio, nella quale viene specificata la totale gratuità dei percorsi di diagnosi e cura ed è individuato il “Presidio accreditato per la diagnosi e la terapia all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna” (Ospedale S.Orsola).
In attesa dell’apposito provvedimento nazionale, con l’adozione di questa delibera l’Emilia-Romagna ha così deciso di anticipare il riconoscimento della “sensibilità chimica multipla” come malattia rara.

A seguito di questo provvedimento, le persone che ne sono affette, stimate in circa 30 in regione, potranno contare quindi sulla gratuità di tutto il percorso assistenziale e su un Centro di riferimento (il Presidio al S.Orsola, opportunamente ristrutturato per una adeguata accoglienza degli ammalati) che potrà fornire un approccio corretto alle problematiche connesse alla “sensibilità chimica multipla” che spesso, in considerazione della relativa novità di questa condizione, rischiano di essere misconosciute o sottovalutate.
La possibilità di integrare a livello regionale l’elenco delle patologie rare nazionale è contenuta nella delibera della Giunta che istituisce la rete regionale per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie rare (n.160/2004).

Per informazioni sulle malattie rare e sui relativi centri di riferimento è possibile telefonare al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033 (giorni feriali 8,30 – 17,30, sabato 8,30-13,30) o consultare le pagine di Saluter, il portale web del Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna dedicate alle malattie rare (Saluter).