Questa mattina ho verificato con l’Assessore regionale Alfredo Peri l’aggiornamento della situazione in merito alla realizzazione della Campogalliano-Sassuolo dopo l’incontro di ieri a Roma. Passata la sbornia dell’autosufficienza della legge obiettivo, rivelatasi inconsistente, il governo ha scoperto che occorre lavorare insieme alle autonomie locali ed alla Regione.


La collaborazione tra istituzioni consente ora di fare un passo avanti verso la direzione giusta: realizzare l’opera nell’interesse dell’economia del distretto di Sassuolo ed in generale della nostra regione; ha commentato il Presidente della Commissione infrastrutture Gian Carlo Muzzarelli.

Si è convenuto che lunedì pomeriggio, con tutti i pareri, il pre-cipe verifichi il progetto e definisca un percorso certo, anche con chiari impegni finanziari, che per ora, pare vengano messi a carico della sola ANAS. Ora occorre proseguire l’impegno e vigilare per avere la sicurezza che le risorse vengano assicurate. L’ANAS non versa in buone acque e le uniche risorse certe sono quelle contenute nel decreto all’esame del Parlamento: 450 milioni di €uro che risultano insufficienti a far fronte ai lavori già iniziati.
Pertanto oltre i passaggi burocratici, dobbiamo monitorare le fasi successive per avere il passaggio definitivo al CIPE la deliberazione conseguente con i chiari riferimenti al reperimento delle risorse.

Un impegno forte da parte di tutti per evitare che prosegua un “gioco di immagine” senza i definitivi contenuti.
Occorre che venga garantito compiutamente, l’intesa generale quadro con la regione Emilia Romagna sottoscritto dal Presidente Errani e dal Presidente del Consiglio Berlusconi il 19 dicembre 2003 che è la base per realizzare quelle fondamentali infrastrutture stradali e ferroviarie necessarie per assicurare all’economia della nostra regione la competitività sui nuovi mercati mondiali.