“Alle volte un rinvio può essere la soluzione giusta per realizzare un lavoro importante nel migliore dei modi. E’ il caso della ristrutturazione di piazza Garibaldi, un capitolo troppo importante nei programmi dell’amministrazione comunale, che su questo punto intende fare tutte le verifiche e considerare tutte le variabili, in modo da arrivare a un lavoro a regola d’arte che crei il minor disagio possibile”. Questo l’orientamento dell’assessore ai lavori pubblici Sandro Morini, espresso in accordo con le associazioni di categoria e i rappresentanti dei commercianti del centro storico.

“Alla fine ci siamo trovati d’accordo nell’idea che sarebbe stato meglio risolvere ogni aspetto problematico e cominciare l’intervento a inizio 2006. Non un vero rinvio, visto che da subito si comincerà a lavorare per la scelta della ditta e l’assegnazione dei lavori, in modo da avere la massima efficienza nel giorno del via”.

Assessore Morini, perché questa decisione?
“Il lavoro di progettazione e studio sulla piazza era stato fatto, ma passando al progetto esecutivo si valutano necessariamente aspetti tecnici che nelle fasi preliminari non emergono. Quindi ci siamo trovati di fronte a diverse migliorie possibili, soprattutto perfezionamenti dal punto di vista dell’organizzazione. In più è emersa la prossima attivazione di due cantieri privati proprio in piazza. Invece di andare a confliggere con questi lavori, abbiamo preferito cercare un coordinamento con chi li eseguirà, operazione che richiederà un po’ di tempo”.
Come hanno reagito i rappresentanti dei commercianti a questo cambio di programma?
C’è stata non solo approvazione, ma direi che la nuova tempistica stabilita è emersa dal confronto ed è una soluzione elaborata in comune con le associazioni che hanno partecipato. Siamo in una fase in cui nelle attività commerciali non si era ancora pianificata l’attività tenendo conto della ristrutturazione. Sui negozi quindi il rinvio non influirà, sarà invece positivo se ci permetterà di procedere senza difficoltà quando partiremo realmente coi lavori. Le associazioni, tutte alla pari e nessuna esclusa, mi hanno dato un importante contributo in termini propositivi nelle decisioni prese in questa occasione”.