Aumentano le promozioni e gli sconti, cala il prezzo della spesa ma questo fatto non rilancia più i consumi. Anche in Emilia-Romagna, come per la media nazionale, per tutto il 2004 sono evidenti i segnali di rallentamento nelle vendite della grande distribuzione organizzata.

Nonostante le promozioni e le iniziative di blocco dei prezzi, i volumi non ricevono sufficiente slancio. In questo contesto anche il contributo che hanno portato le nuove aperture di esercizi si riduce e la seconda parte dell’anno riporta fatturati di vendita in diminuzione.

Questo, in sintesi, è ciò che emerge dall’analisi dello stato dei prezzi e delle vendite della grande distribuzione in Emilia-Romagna, realizzata dall’Osservatorio regionale sui prezzi, con la collaborazione scientifica della società ref. Ricerche e Consulenze per l’Economia e la Finanza.

Nel I° semestre del 2004 i fatturati di vendita avevano conosciuto un rallentamento rispetto al 2003 e un primo bilancio sul secondo semestre del 2004, che esclude ancora le festività natalizie, mette in luce la prosecuzione del periodo di difficoltà.
In termini di volumi di merce venduta dai soli punti vendita attivi dal 2002 l’area nord-orientale del paese realizza perdite superiori al 2% rispetto alla seconda parte del 2003, mentre l’Emilia-Romagna cede di circa un punto percentuale e mezzo.
A questa diminuzione del fatturato coincide una identica caduta del costo della spesa (-1,5%). Le famiglie, quindi, non hanno modificato in complesso i quantitativi acquistati, traducendo le promozioni e il blocco dei prezzi attuati da diversi esercizi in una diminuzione della spesa monetaria.

Il contenimento del costo della spesa, pur accomunando tutti i reparti, interessa in particolar modo i beni del segmento fresco come salumi, latticini, uova (-2,3% negli ultimi 12 mesi) e del reparto cura della casa (detersivi, insetticidi, detergenti per la casa, accessori per la pulizia) con prezzi in calo di oltre 3 punti percentuali.
Nella seconda parte dell’anno, inoltre, si è ridimensionato anche il contributo delle nuove aperture di negozi ai volumi di vendita, che risulta dimezzato rispetto al primo semestre. Un segnale in controtendenza emerge nel reparto cura della casa.

In concomitanza con le forti riduzioni di prezzo, la seconda metà del 2004 è testimone di una ripresa dei volumi di vendita del reparto. La riduzione dei listini ha probabilmente richiamato quei consumatori che, in contesto di prezzi crescenti, avevano prediletto canali di vendita più convenienti, come i discount.
Per i prodotti di largo consumo in tutte le province si registra un deciso contenimento del costo della spesa, che è sceso sotto il livello segnato nella seconda parte del 2003.