In risposta all’interrogazione del capogruppo nel civico consesso di AN, Luca Caselli, vengono presentate, da parte dell’ufficio tecnico comunale, le motivazioni del fatto che siano stati installati e poi smontati i nuovi lampioni previsti per il parco Braida.

Il Comune di Sassuolo aveva richiesto, per la rete d’illuminazione dell’area verde, lampioni di un’altezza considerevole, in modo da rendere improbabile il loro danneggiamento, ma sono stati installati lampioni di un’altezza inferiore a quella preventivata. Si è trattato dunque di un semplice disguido, al quale si è voluto porre subito rimedio smontando i lampioni appena sistemati, ma troppo bassi, e preparandosi all’installazione di quelli dell’altezza giusta, più alti. Ovviamente tutto ciò non comporterà alcun aumento di spesa per l’amministrazione comunale e dunque per i cittadini contribuenti; l’azienda che cura l’installazione, la Sat, ha provveduto immediatamente a fornire una soluzione.

Un’ultima precisazione. I fatti in questione riguardano solo il tratto del parco che si affaccia su via Divisione Acqui. All’interno del parco infatti, soprattutto lungo i percorsi pedonali che lo attraversano, sono già stati installati nuovi e numerosi lampioni che presto sostituiranno quelli precedenti. Questi ultimi, tuttavia, non sono stati ancora disattivati e smontati poiché il nuovo impianto, per entrare in funzione, necessita di un aumento di potenza elettrica, trattandosi di una rete di illuminazione molto più efficiente, costituita da un numero maggiore di punti luce. Entro breve l’Enel, su richiesta del Comune, attiverà questo aumento di potenza, rendendo così possibile l’illuminazione meritata dal parco del Braida.