Imprese in ‘rosa’ alla carica nel 2004. Sono sempre più, infatti, le donne che cercano nell’imprenditoria l’alternativa al posto fisso. E non solo nei settori tradizionalmente femminili, Sanità, Turismo, Istruzione, Agricoltura e Commercio ma anche Costruzioni, trasporti e Tlc solitamente appannaggio maschile.

E’ l’Osservatorio dell’Unioncamere e Infocamere a fotografare l’universo dell’imprenditoria femminile che nel 2004 ha ormai sfiorano 1 milione e 200 mila unità con una crescita del 2% rispetto all’anno precedente. Il tasso di crescita di queste imprese è superiore a quello del totale delle imprese italiane (+1,3%), ma riflette la stessa dinamica territoriale: più alti i tassi di crescita del Mezzogiorno (+2,4%) e nel Nord-Ovest (+2%); inferiori alla media quelli del Centro (+1,7%) e del Nord-Est (+1,4%).

Vero boom poi per le imprenditirici immigrate. In un anno sono aumentate dell’11,6% passando da 28.990 alle oltre 32mila del 2004. Terra naturale di approdo la Lombardia (5.019),la Toscana (3.398), il Lazio (3.299), la Campania (2.840) e il Veneto (2.483). A guidare la classifica sono le cinesi passate da 5.416 del 2003 al 6.709 del 2004, le nigeriano che da 1569 sono attualmente 1959 e le marocchine che da 1.276 sono passate a 1.870.