Gli antichi canali di Modena hanno lasciato una traccia profonda nel paesaggio urbano. E’ dedicata propria alla riscoperta di questi percorsi e al loro ruolo nella storia urbana, sociale, politica e culturale di Modena la prima visita guidata prevista oggi nell’ambito del corso “Paesaggi modenesi: invito alle lettura” promosso dalla Provincia di Modena e rivolto a operatori culturali, guide turistiche e, soprattutto, docenti, dalle materne alle superiori.

La vista rappresenta una sorta di viaggio nel tempo che inizia dal monastero di San Pietro, che sorge dove circa dieci secoli fa il canale derivato dal Panaro passava le mura della città, proseguendo per corso Canalgrande fino a Palazzo Ducale, posto alla confluenza dei canali che attraversano la città per dare vita al Naviglio, che in passato collegava Modena a Ferrara e Venezia.

Il corso, aperto la settimana scorsa con l’intervento dell’architetto e urbanista di fama internazionale Pier Luigi Cervellati, si propone di offrire strumenti per una “lettura” del paesaggio modenese per cogliere l’anima dei luoghi e comprenderne profondamente storie e valori.

L’iniziativa è curata da Achille Lodovisi, studioso e ricercatore di storia e di geopolitica, e dalla storica Albarita Trombini, docente di educazione museale e progettista nel campo della didattica dei beni culturali.

Informazioni: tel. 059 209558.