I Verdi di Bologna, Modena e dell’Emilia-Romagna sono presenti stamane a Castelfranco Emilia al sit-in di protesta in occasione dell’inaugurazione della prima ‘struttura di custodia attenuata per tossicodipendenti’, alla quale è annunciata la presenza dei ministri Castelli e Giovanardi e del sottosegretario Mantovano.


Secondo la federazione Verdi di Bologna si tratta di ”una sorta di carcere scaturito dalla proposte di legge Fini sulle droghe, che ha come obiettivo la criminalizzazione di consumatori di sostanze e l’introduzione di nuove categorie di soggetti ritenuti socialmente pericolosi. Coercizione, negazione dei diritti, sfruttamento del lavoro – affermano i Verdi – sono alla base di questa nuova forma di sperimentazione di restrizione delle libertà personali. Essere consumatori di sostanze risulterà una condizione sufficiente per entrare in questa cosiddetta ‘casa lavoro’ ”.