Obbligo di dimora nel territorio comunale di Reggio Emilia per Federica Guggia, 25 anni, e Vincenzo Panarelli, di 24, i due simpatizzanti del Laboratorio Sociale Aq16 di Reggio Emilia arrestati nei giorni scorsi dopo l’assalto, a Modena, alla sede della Confraternita Misericordia impegnata nella gestione del Centro di permanenza temporanea per immigrati in attesa di espulsione.

Il provvedimento – reso noto dal legale dei due giovani, l’avvocato Vainer Burani – è stato deciso dal Gip al termine dell’udienza che si è svolta nel carcere modenese, davanti al quale alcune decine di appartenenti al Laboratorio Aq16 hanno tenuto in contemporanea una manifestazione di protesta.
Le accuse nei loro confronti, e di tre bolognesi denunciati in stato di libertà, sono di danneggiamento aggravato, invasione di edificio e interruzione di pubblico servizio.

Il Pm Nicolini aveva chiesto per i due militanti del Laboratorio sociale gli arresti domiciliari o, in subordine, l’obbligo di dimora. “Quest’ultimo provvedimento – ha spiegato il difensore – è stato motivato con la loro militanza politica, la loro appartenenza al movimento e la possibilità di reiterazione del reato. Burani ha aggiunto di voler valutare come ricorrere contro la decisione del Gip.