Un viaggio nella memoria della Resistenza attraverso musica, teatro, cinema, letteratura e, naturalmente, storia. Sono le caratteristiche del calendario di appuntamenti ‘Sessanta volte Resistenza‘ promosso a Modena tra aprile e maggio da Provincia e Comune di Modena, Istituto storico e Fondazione Cassa di risparmio di Modena per ricordare il 60° anniversario della lotta partigiana e della Liberazione.


A partire da mercoledì 13 aprile e fino alla fine di maggio sono una cinquantina gli incontri, i seminari, i convegni, i concerti, gli spettacoli, i film, le presentazioni di libri o tesi di laurea, le rappresentazioni teatrali, le mostre documentarie che si svolgono tra Modena, Carpi, Concordia, Nonantola e Montefiorino, mentre altre iniziative sono già in preparazione per i prossimi mesi. Tra i protagonisti i Modena City Ramblers, Franco Fabbri, Ivan della Mea, gli Stormy Six e la Banda Bassotti per la musica, Ascanio Celestini per il teatro, scrittori e storici come Wu Wing, Giovanni De Luna, Mirco Dondi, Valerio Romitelli, Gabriele Pedullà, fotografi come Uliano Lucas e Mario Boccia. E poi Pierre Sorlin dell’Università di Parigi, a introdurre un ciclo di film su “Cinema, Resistenza e identità europea”, e tanti testimoni del percorso sviluppato in questi anni per approfondire il rapporto tra storia e memoria e il ruolo della Resistenza come riferimento dell’identità collettiva del nostro paese. Il programma completo è consultabile sul sito internet Istituto Storico.

A questi appuntamenti si aggiungeranno le tante iniziative istituzionali che un po’ tutti Comuni stanno definendo. Venerdì 22 aprile, per esempio, in occasione dell’anniversario della liberazione della città, Modena ospita il raduno dei gonfaloni delle città emiliane decorate al Valor militare. All’incontro commemorativo in Accademia militare interverranno il comandante, generale Carlo Gibellino, il presidente della Provincia Emilio Sabattini, il sindaco Giorgio Pighi e il presidente della Regione Vasco Errani. L’agenda degli appuntamenti istituzionali sarà consultabile dalla prossima settimana sul sito internet Provincia Modena.

Alla definizione del calendario ‘Sessanta volte Resistenza‘ hanno collaborato le associazioni partigiane Anpi, Alpi e Fiap e tanti altri soggetti raccolti nel Comitato per la memoria e le celebrazioni: scuole, centri culturali, fondazioni, musei, dipartimenti universitari.