Il cardinale Camillo Ruini, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma e arciprete della patriarcale arcibasilica lateranense, gran cancelliere della Pontificia università lateranense, presidente emerito della ‘Peregrinatio ad Petri Sedem’ è nato a Sassuolo il 19 febbraio 1931. Viene ordinato sacerdote l’8 dicembre 1954.


Il 16 maggio 1983 viene nominato vescovo titolare di Nepte e ausiliare per le diocesi di Reggio Emilia e Guastalla. In qualità di vice presidente del comitato preparatorio contribuisce notevolmente alla realizzazione del convegno ecclesiale di Loreto (1985), che costituisce un punto di riferimento del dialogo Chiesa-società italiana, dopo le lacerazioni degli anni Sessanta-Settanta. Il 28 giugno 1986 Giovanni Paolo II lo nomina Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
Il 17 gennaio 1991 Giovanni Paolo II lo nomina arcivescovo e pro-vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma. Il 7 marzo successivo il Santo Padre lo nomina anche presidente della Conferenza episcopale italiana, carica nella quale viene confermato il 7 marzo 1996 e poi il 6 marzo 2001. Il primo luglio 1991 diviene vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma e arciprete della patriarcale arcibasilica Lateranense. Dopo la presa di possesso dell’arcibasilica, incomincia a incontrare il clero, i parroci e i fedeli nelle varie parrocchie di Roma. Giovanni Paolo II lo nomina cardinale nel concistoro del 28 giugno 1991, del Titolo di S.Agnese fuori le mura.

E’ membro della Congregazione per i vescovi; del Pontificio consiglio per i laici, dell’amministrazione del patrimonio della sede apostolica; del Consiglio di cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede.