Lunedì 25 aprile si celebra in Emilia-Romagna il 60° anniversario Liberazione dell´Italia dalla dittatura nazi-fascista. Il presidente della Regione Vasco Errani, che interverrà a Reggio Emilia, ricorda l’attualità di questa ricorrenza che spinge a riflettere sulle radici dello stato democratico e sui princìpi base della Costituzione e del vivere civile.

“Mai come oggi la ricorrenza del 25 aprile è attuale, e ci spinge a riflettere sulle radici del nostro stato democratico. Il sessantesimo della Liberazione deve essere inteso come un rilancio dei princìpi che stanno alla base della nostra Costituzione e del vivere civile. Valori che sono una fonte vitale per tutti noi, in particolar modo per quei giovani che devono poter crescere con la speranza di un mondo più giusto”.

Sono parole del presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, che parteciparà alle celebrazioni per il 25 aprile a Reggio Emilia, dove la Festa della Liberazione si articola in un programma di momenti celebrativi e inaugurazioni di mostre. L’intervento del presidente Errani è previsto alle ore 11 in piazza Martiri, dove saranno presenti anche il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio e la presidente della Provincia Sonia Masini.
Sempre per celebrare la Liberazione il presidente sarà il 22 aprile a Modena per un incontro commemorativo nell’aula magna dell’Accademia militare, con interventi del sindaco Giorgio Pighi e del presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini.
Il 24 aprile Errani presenzierà all’inaugurazione del Museo storico della Resistenza di Sasso (Pr), comune di Neviano degli Arduini, che viene riaperto in una nuova sede e con un percorso interamente rinnovato secondo aggiornati criteri di esposizione.
Alle manifestazioni è collegato anche il convegno internazionale, promosso dalla Fondazione scuola di pace di Monte sole, dal titolo “Luoghi della memoria – Luoghi della riconciliazione” che si terrà a Bologna dal 26 al 30 aprile. Il 26 alle ore 14, nell’aula absidale di Santa Lucia, è in programma una tavola rotonda a cui partecipano oltre al presidente Errani anche Beatrice Draghetti, presidente della Provincia Bologna, Sergio Cofferati, sindaco di Bologna e il ministro per gli Affari europei del Land Assia, Jochen Riebel.