‘Scatola nera’ e ‘mappa’ digitale sugli incidenti. Sono le due principali innovazioni tecnologiche che, per iniziativa dell’assessorato alla Sanità e politiche sociali, verranno sperimentate nell’ambito del Piano per la sicurezza stradale della Provincia di Modena.


La prima consiste nell’applicazione di una centralina elettronica che rileva i parametri di guida dell’auto secondo il principio della “scatola nera” in uso sugli aerei. L’idea è quella di avviare inizialmente una sperimentazione di questa nuova tecnologia su un campione di utenti privilegiati (autoscuole, polizie municipali, mezzi pubblici) al fine di verificarne le potenzialità in termini informativi e soprattutto in termini preventivi. Lo strumento che consente di trasmettere costantemente a una centrale operativa gli spostamenti dell’auto e i comportamenti del guidatore è già in uso nel campo assicurativo, tanto che 150 auto che circolano in provincia ne sono dotate ottenendo sconti sulle polizze.

Con le scuole guida la “scatola nera” potrà essere utilizzata per rilevare parametri oggettivi sulle capacità al volante degli allievi durante il percorso formativo. Ogni autoscuola potrebbe disporre di un proprio sistema di telemetria in grado di evidenziare lo stato di apprendimento dell’allievo. La centralina, che consente di rilevare costantemente posizione e parametri del veicolo, può avere enormi applicazioni anche nel campo del monitoraggio istantaneo dei flussi di percorrenza delle strade in relazione ai comportamenti e agli stili di guida degli automobilisti.

Per migliorare invece la sorveglianza del fenomeno incidenti stradali si pensa di adottare un sistema informatizzato di registrazione che permetta la puntuale rappresentazione di ciascun sinistro sulla base cartografica provinciale. Il progetto prevede di dotare le forze dell’ordine di strumenti informatici in grado di trasferire le informazioni necessarie all’Osservatorio provinciale. L’obiettivo è organizzare un sistema informativo che permetta a tutte le forze dell’ordine di compilare il rapporto di incidente, attualmente in formato cartaceo, attraverso un software che consenta di indicare il luogo esatto del sinistro sulla cartografia digitale.

La “mappa” che ne risulterà permetterà di individuare i punti di maggiore rischio. Lo studio dei tracciati effettuato dai tecnici sarà accompagnato da un’analisi condotta “dal punto di vista dell’utenza” che verrà effettuata da piloti esperti nella guida sicura. Saranno loro, anche attraverso l’applicazione degli strumenti di telemetria utilizzati in campo sportivo, a suggerire provvedimenti utili a ridurre i comportamenti pericolosi.