Lunedì 16 maggio, scioperano gli addetti dell’igiene ambientale di tutta Italia, a Modena circa 440 lavoratori di Meta Spa, fra operatori ecologici, addetti agli impianti di smaltimento rifiuti e alle stazioni ecologiche.


Le Organizzazioni Sindacali di categoria CGIL CISL UIL, scusandosi in anticipo con i cittadini di Modena per i possibili disagi, non possono che prendere atto che a fronte della disponibilità sindacale ad affrontare il rinnovo del biennio economico 2005-2006 del CCNL, riscontrano una totale chiusura di Federambiente, il cui atteggiamento ha fatto registrare elementi di grande problematicità che lasciano intravedere un’evoluzione negativa del confronto in particolar modo su due elementi:
a) Base di computo del salario
Federambiente contesta la base di calcolo che, ripetiamo, è stato oggetto del lodo del Ministero del Lavoro nel 1995. Il Sindacato ritiene che tale lodo sia un punto di equilibrio adeguato, in mancanza del quale, come avviene negli altri contratti, dovranno essere presi in considerazione come base di calcolo tutti gli elementi non percentualizzati della retribuzione compresi ovviamente gli scatti che sono in cifra fissa.
b) Adeguamento salariale
Federambiente sostiene che i 130 euro di aumento erogati nell’ultimo rinnovo contrattuale, coprono in modo totale, ed anzi superano, l’inflazione effettivamente registrata.
Dimentica che con tale cifra si è coperto il differenziale inflattivo reale per gli anni 2001-2002 nonché quello programmato per gli anni 2003-2004. Il richiamo all’utilizzo dell’inflazione programmata per gli anni 2003-2004 è esplicitamente espresso nel testo dell’accordo del 13/02/2003. Va quindi ora recuperato lo scarto tra inflazione programmata e reale.
Appare contraddittorio ora negare quanto pattuito.
In questo caso lo scarto tra quanto richiesto dalle Organizzazioni Sindacali e quanto risultante in base alle considerazioni della Controparte, appare estremamente rilevante ed incolmabile.

Per queste ragioni le Organizzazioni Sindacali nazionali hanno deciso di dichiarare lo sciopero nazionale.